Hypnobirthing: uno strumento efficace per affrontare la paura del parto

La gravidanza è il momento più bello della vita, ma spesso è attraversato da una nube che aleggia nel cielo sereno della mamma. Questa nube è rappresentata dalla paura del parto. I racconti che le donne, le mamme si tramandano non sono sempre positivi, ma anzi spesso la neomamma si ritrova a dover gestire una miriade di ansie legate ai racconti di altre donne, ad eventi e trascorsi passati, che sembrano minacciare il paradiso della gravidanza.

Un’esperienza positiva del parto è quindi possibile? O bisogna vivere nell’angoscia di quel momento? Sì, è possibile… L’Hypnobirthing, da nome un po’ bizzarro, e ancora poco conosciuto in Italia è una educazione per prendere coscienza consapevolmente di quello che accade al nostro corpo e alla nostra mente. Letteralmente significa in italiano “ipnoterapia”, ma non ha niente a che vedere con l’ipnosi per come ce la immaginiamo.

È una metodica che fonda le sue radici sulla conoscenza e la fisiologia del parto, in un’ottica di psiconeuroendocrinoimmunologia ostetrica (PNEI). I capostipiti dell’Hynobirthing sono la respirazione (conoscerla, attuarla in maniera efficace) la danza degli ormoni, il concetto di tensione e rilassatezza, e la mindfulness.

 

 

Nell’Hypnobirthing si cerca di aiutare i genitori non solo ad attraversare il processo del parto in  maniera consapevole e integrata (mente, corpo ed emozioni),  ma anche a dare un imprinting di quella che è la responsabilità genitoriale, aiutando nell’empowerment genitoriale. Cosa significa? Ciò significa che se conosciamo come funziona il nostro corpo, lo alleniamo a rilassarsi, a coltivare l’ossitocina, ormone principe del movimento delle onde in travaglio, possiamo allora cercare di ottenere il parto che desideriamo.

Siamo noi attori e artefici del nostro destino. La paura, il dolore, la tensione sono elementi che non possono essere relegati in un angolo dell’inconscio, devono essere sapientemente compresi e sublimati per non incorrere nell’alta produzione di adrenalina e cortisolo, antagonisti per eccellenza dell’ossitocina.

Non possiamo dimenticarci di aver paura di qualcosa che non si conosce, soprattutto così potente come il momento del parto, ma possiamo fare amicizia con queste parti e utilizzare gli strumento di Hypnobirthing per raggiungere un’esperienza positiva.

 

 

Le ricerche di oggi ci dicono per altro che l’utilizzo di Mindfulness e l’Hypnobirthing in gravidanza diminuiscono le ansie e le paure legate al parto. L’ipnosi di fatto è una condizione di consapevolezza reattiva che ci permette attraverso la focalizzazione, di ottenere quello che più desideriamo, non concentrandosi sull’ambiente esterno, ma mantenendo il giusto rilassamento mentale.

Inoltre, coinvolgere il partner in questo tipo di educazione prenatale è molto importante perché anche lui è parte attiva di un processo che inizia poco prima della nascita del bambino. I genitori che hanno potuto sperimentare queste tipo di tecniche dicono di aver avuto esperienze di nascita positive e calme.

I vantaggi legati a questa metodica sono numerosi: vi è una riduzione della necessità degli interventi, le donne che partoriscono con Hypnobirthing, riescono a partorire con parto vaginale, e spesso non hanno bisogno di ulteriori farmaci come l’epidurale; in linea generale, le donne riferiscono di avere fiducia nel proprio corpo, gestendo in maniera naturale il dolore; i bambini che nascono generalmente sono più calmi perché hanno sperimentato calma e relax fin dalla gestazione.

 

Martina Gioli – Demeter MadreTerra

 

Letture consigliate:

The Hypnobirthing Book: An Inspirational Guide for a Calm, Confident, Natural Birth – Katherine Graves

LA PSICONEUROENDOCRINOLOGIA DELLA FASE DILATANTE NEL PARTO – Verena Schmid

Hypnobirthing. Metodi pratici per migliorare il parto – Siobhan Miller

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6767938/

https://evidencebasedbirth.com/about-evidence-based-birth/