Massaggio Neonatale Infantile

Massaggiare fa bene al cuore

Puoi scegliere percorso di gruppo, individuale o workshop. A Livorno, a domicilio od on line

Il tatto è uno strumento di comunicazione essenziale per conoscere il proprio figlio… E’ uno dei sensi più importanti. Il bambino percepisce e conosce il mondo attraverso il contatto dapprima con Te, Madre, rispondendo alla carezza sulla pancia con dei calcetti, e successivamente con il calore, la morbidezza, la cura trasmessa dalle tue mani.

All’interno del percorso del Massaggio Neonatale Infantile si affrontano tematiche diverse che riguardano l’esogestazione: l’utilizzo del massaggio come via primordiale di comunicazione e legame, le tecniche di massaggio, come prevenire e risolvere le coliche, conoscere lo sviluppo psicomotorio, sonno e rituali, svezzamento, il gioco, all’alimentazione per evitare e migliorare il reflusso. Molte delle mamme che lo hanno frequentato lo definiscono come un post partum, ancora più bello, dove condivisione e sostegno abbracciano questo spazio di intimità.

 

Il contatto è impattante sulla vita del neonato, rispetto a qualsiasi nutrimento, sulla sua vita, sulla sua crescita. Numerose ricerche hanno dimostrato come il contatto sotto forma di carezze o massaggi, riduca lo stato d’ansia e permetta di produrre ossitocina ed endorfine. A livello psicologico infine è attraverso l’esperienza del tocco, del massaggio, che il bambino ha la prima esperienza del sé, della sua dimensione corporea.

I miei

CORSI

Durante il percorso di Massaggio Neonatale inoltre portiamo attività dolci come cantare e giocare che permettono al bambino un interazione ancora più profonda con i propri genitori.

Corso di Gruppo

80
  • Giovedì mattina 10 – 11.30
  • 4 incontri

Corso di Massaggio Personalizzato

150
  • 4 incontri
  • Incontri sulla nascita e puericultura

Corso di Gruppo “Anche i Papà massaggiano”:

30
  • Da Definire

“Per farsi capire dal neonato occorre parlare il linguaggio degli amanti.
Degli amanti? Sì degli amanti.
E cos’ è che dicono gli amanti?
Non si parlano: si toccano. Sono timidi, pudichi.
Per toccarsi, per accarezzarsi, vanno a mettersi nel buio.
Spengono la luce. Oppure semplicemente chiudono gli occhi.
Rifanno la notte intorno a sé, la notte degli altri sensi.
Per essere più altro che tatto.
Nelle tenebre ritrovate si toccano, si palpano, si sfiorano.
Si circondano con le loro braccia Rifanno intorno a sé la carne, l’ antica prigione.
Non fanno alcun rumore,le parole sono talmente inutili.
Sono le loro mani a parlare.
Sono i loro corpi a capire.
I loro respiri che si mescolano ed esplodono di gioia.
Ecco che cosa occorre al neonato.
Ecco che cosa capisce.
Ecco come parlargli: toccandolo, accarezzandolo.
Secondo il suo respiro.”


Frederick Leboyer

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