Chi è una Doula?

Secondo l’etimologia greca, la parola Doula, sta a significare “schiava”. Era la donna più intima e fedele di un’altra donna nel periodo dell’antica Grecia. La prima Doula che a livello simbolico si conosce in mitologia è Galati, la quale era presente al parto di Alcamena, amante di Zeus e madre di Ercole. Si narra che il parto di Alcamena fosse piuttosto “complicato”, in quanto Era, moglie di Zeus era furiosa per l’imminente nascita di un figlio illegittimo di Zeus. Per Era, questa nascita non poteva avvenire assolutamente! Le levatrici di Alcamena si affannavano per riuscire ad aiutarla a partorire, Galati preparava panni caldi, e si affaccendava per il benessere di Alcamena, ma niente aiutava il parto…

Era ordina alla Dea del Parto, Lucina, di rimanere con le gambe incrociate sulla porta di ingresso della stanza del parto, simbolo di “chiusura” , “impedimento al parto”. Galati, vuole salvare la sua padrona, e mentre entra ed esce dalla stanza cercando di supportare Alcamena, vede Lucina, la Dea del Parto, che è sull’architrave della stanza con le gambe incrociate. Osservando questo, Galati, intuitivamente risolve il problema gridando: “Congratulazioni Signora! Finalmente ha partorito!”. Lucina, non capendo cosa stesse succedendo, si alza e va a vedere davvero cosa è successo ad Alcamena, e facendo questo, aprendo le gambe, si libera dall’ordine di Era. Così fatto, Alcamena partorisce.

Quale è il significato di questa simbologia mitologica che riveste la Doula? La Doula riveste molteplici significati. Lavora a fianco alla donna, osservando cosa pensa, come si muove, cosa desidera, quali sono i suoi sentimenti e i suoi sensi di colpa. E’ una figura professionale, che supporta la donna nel viaggio della Maternità.

Si diventa già madri quando, pensiamo di volere un figlio. Spesso, però non sappiamo quelle che saranno le modificazioni fisiche, emotive e psicologiche. Molto spesso la donna vive momenti di solitudine, di felicità, di disperazione, di paura, senza riuscire neanche a verbalizzare, o sentire quello che veramente prova. Quando si diventa madri, ed il processo è presente già con le primissime cellule, si vive un cambio di “esistenza”. Come tutti i cambiamenti importanti viviamo un sfumature di colori diversi della maternità, la Doula accompagna verso la scoperta, verso l’ascolto della madre, che in erba cresce. Fa ad un certo livello “Madre alla Madre”.

E’ difficile poter esprimere quello che fa nel pratico. Perché può fare di tutto, ma può anche non fare nulla.

E’ una donna esperta delle tematiche della ciclicità, del femminino, della gravidanza e del post parto, completando il tutto con una certa sacralità.

Il lavoro della Doula si divide:

  • in ciclicità femminile con la scoperta degli archetipi femminili, gli elementi, le fasi lunari;
  • in gravidanza con accompagnamenti che permettono alla donna a potenziare le proprie capacità e risorse
  • durante il travaglio, come partner, o semplicemente come supporto in questa fase importante ( in America, la presenza di una Doula in travaglio riduce notevolmente i tassi di cesarei e i costi per le gestanti https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26762249/)
  • nel post parto, si prende cura della nuova famiglia: della madre, del bambino e anche del padre. Crea un ambiente contenitivo e di rispetto per questo momento delicato della vita;
  • Aiuta a ritualizzare alcuni momenti della vita, creando spazi sacri con strumenti diversi come: rebozo, linea del parto, laboratori creativi, ecc.

Il focus della Doula nel suo lavoro è supportare la donna nel suo emporwement, cantando insieme a lei note che comporrano una musica tutta personale. Se vogliamo essere più “pratici”: persona che fornisce aiuto e assistenza anche prima e durante il parto (Encyclopaedia Britannica).